Ultima modifica: 6 Giugno 2024

Scienza in azione: gli esperimenti della classe 1D

Quest’anno scolastico, gli studenti della classe 1D della scuola secondaria di Fauglia, hanno intrapreso un entusiasmante viaggio nel mondo della scienza, attraverso una serie di esperimenti che hanno reso l’apprendimento non solo efficace, ma anche divertente e coinvolgente. Tutto questo grazie alla guida della professoressa Francesca Benvenuti, che ha permesso loro di esplorare concetti fondamentali come il principio dei vasi comunicanti, la densità, la tensione superficiale e la costruzione di un modello cellulare e tante altre cose!

Il principio dei vasi comunicanti è stato uno dei primi esperimenti affrontati. Utilizzando semplici tubi e acqua colorata, gli studenti hanno osservato come il liquido tende a raggiungere lo stesso livello in contenitori collegati, indipendentemente dalla forma e dal volume dei vasi. Questo esperimento ha aiutato i ragazzi a comprendere meglio le leggi della fisica dei fluidi in modo pratico.

Successivamente, la classe ha esplorato il concetto di densità. Attraverso l’utilizzo di diversi liquidi come olio, acqua e alcol, detersivo, gli studenti hanno potuto osservare come liquidi di diversa densità non si mescolano, ma formano strati distinti.

L’esperimento sulla tensione superficiale ha catturato l’attenzione degli alunni con la sua semplicità e meraviglia. Utilizzando acqua, sapone e oggetti leggeri come graffette, gli studenti hanno osservato come la tensione superficiale permette agli oggetti di galleggiare sull’acqua, e come il sapone può romperla, facendo affondare gli oggetti. Questo esperimento ha illustrato le forze invisibili che agiscono sulla superficie dei liquidi.

Infine, la costruzione di un modello cellulare ha unito creatività e scienza. Gli studenti hanno utilizzato materiali di recupero per creare modelli tridimensionali di cellule animali e vegetali, identificando le varie parti e comprendendone le funzioni. Questo progetto ha consolidato la loro comprensione della biologia cellulare in modo pratico e tangibile.

Il ruolo dell’apprendimento attivo è stato cruciale in tutti questi esperimenti. Coinvolgendo direttamente gli studenti nelle attività pratiche, l’apprendimento è diventato un processo dinamico e interattivo. I ragazzi non solo hanno appreso i concetti teorici, ma li hanno anche vissuti in prima persona, sperimentando, osservando e discutendo i risultati. Questo approccio ha stimolato la curiosità, la capacità di problem-solving e l’entusiasmo per la scienza, creando un ambiente educativo vivace e stimolante.

Un grazie alla professoressa Benvenuti che ha permesso ai nostri ragazzi di appassionarsi a questa bellissima disciplina!

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