Ultima modifica: 28 Maggio 2021

Le nostre città (in)visibili

LAVORO INTERDISCIPLINARE: TECNOLOGIA E LETTERATURA

Questo progetto è iniziato con la lettura di alcune descrizioni tratte da “Le Città invisibili” di Italo Calvino, che ci hanno fatto capire come potevamo immaginare la nostra città ideale. 

Abbiamo proseguito con il pensare singolarmente a delle città ideali e produrre bozzetti e descrizioni.

Dopo aver fatto questo, ci siamo divisi in quattro gruppi e abbiamo buttato giù un primo progetto per la nostra città ideale, per poi arrivare a produrre un modellino con materiali di facile reperibilità (come cartoncino, cotone, polistirolo, lego, plastilina) e ci siamo divisi i compiti in modo da far partecipare ogni membro del gruppo.

Per quanto riguarda il progetto, in parte abbiamo svolto il lavoro (disegni e modello) a scuola e pensato alla fonte di energia che avrebbe alimentato la nostra città e in parte a casa.

Dopo che tutti avevano portato a termine disegni e idee, ci siamo ritrovati in gruppo per costruire il modellino concreto. In questa fase ogni gruppo ha usato materiali e forme di energia diverse.

Finito il lavoro, abbiamo esposto alla classe il modello e la struttura della città con i disegni fatti in precedenza che mostravano il progetto di edifici e monumenti.

Infine, abbiamo scritto la Costituzione della città da noi immaginata, con le leggi e i principi fondamentali che ci sembravano più giusti.  

Aurora Losanno ed Elettra Cortesi, classe 3 F

 

Fonte: Prof.ssa Caterina Rocchi, Prof.ssa Michela Massei, Prof. Andrea Cambi, scuola secondaria di primo grado di Santa Luce




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