Ultima modifica: 29 Gennaio 2024

GIORNATA DELLA MEMORIA SANTA LUCE 2024

I ragazzi nella sala “Niccolini” con le istituzioni

Mercoledì 24 gennaio 2024 noi alunne e alunni della Scuola Secondaria di Santa Luce ci siamo recati presso la sala Niccolini in occasione della Giornata della Memoria.

Una volta arrivati, siamo stati accolti dalla Sindaca Giamila Carli e dal Vicesindaco Patrizio Loprete, che hanno introdotto la mattinata con un discorso commemorativo in onore di tutte le vittime della guerra, invitandoci a non dimenticare gli orrori avvenuti durante l’Olocausto e a non permettere che essi si ripetano.

Successivamente, alcuni ragazzi hanno letto alcuni brani tratti dal libro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, dando voce alla narrazione della tragica esperienza nei campi di concentramento.

Dopo aver guardato dei video sulla realtà dell’Olocausto e una preziosa intervista a Liliana Segre, la nostra Dirigente Scolastica, Raffaella Ioannone, ci ha esortati a vivere questa Giornata della Memoria come una chiamata all’azione, un appello non solo a non dimenticare, ma a indignarci quotidianamente per le atrocità commesse e a lottare con la forza delle nostre azioni per una società fondata sulla pace, la solidarietà e l’equità. Subito dopo sono arrivati dei volontari del C.I.S.P., Centro Interdisciplinare Scienze della Pace, che ci hanno proposto un gioco: siamo stati divisi in gruppi e successivamente ci hanno attaccato sulla fronte dei cartellini con nazionalità e caratteristiche personali differenti. Dopo averci illustrato le regole del gioco, cioè che all’interno di ogni gruppo avremmo dovuto assegnare mansioni in base all’etichetta assegnata, abbiamo iniziato a giocare. Dopo aver condiviso le mansioni che ciascun gruppo aveva assegnato in base a nazionalità e caratteristiche etniche o fisiche, o in base all’orientamento religioso o sessuale, i volontari del CISP ci hanno fatto riflettere sulle ragioni che ci hanno spinto a fare tali scelte, portandoci a parlare di stereotipi e pregiudizi. Alla fine del dibattito abbiamo capito che non dobbiamo giudicare una persona senza conoscerla perché ognuno nasconde delle qualità che lo rendono unico.

I ragazzi della secondaria “Benci” con i volontari del C.I.S.P.

Lascia un commento

 




Link vai su